COS'È UNA COSTELLAZIONE FAMILIARE?
E’ la messa in scena, attraverso la rappresentazione, del sistema familiare di una persona. La persona sceglie tra il pubblico spesso composto da persone sconosciute, i rappresentanti dei propri familiari i quali si dispongono a loro piacimento nello spazio messo a disposizione. E qui inizia la magia: le persone scelte non appena si trovano all’interno di quello che viene definito “il campo morfico o campo della Coscenza” iniziano ad avere sensazioni simili a quelle dei membri che rappresentano. Provano in parte anche i loro sintomi senza aver avuto alcuna informazione al riguardo. Andando poi ad indagare si scopre che le persone rappresentate hanno proprio quei sintomi o si comportano in quel determinato modo. Sono fenomeni difficili da comprendere per la mente logica ma che si verificano continuamente durante le Costellazioni.

Le costellazioni familiari rappresentano l’insieme dei legami ancestrali che fluiscono e si intrecciano con la trama della nostra esistenza personale. Come rami di un albero, queste costellazioni svelano le dinamiche profonde e spesso invisibili che permeano le relazioni familiari e portano alla luce la vera danza delle anime che appartengono al sistema.
Attraverso una Costellazione è possibile disvelare l’ordine nascosto che regola i legami tra genitori, figli, nonni, fratelli e sorelle. Bert Hellinger, illuminato esploratore di queste dinamiche, ha plasmato tale pratica come un viaggio nell’inconscio collettivo, dove le esperienze e le emozioni degli antenati si intrecciano con il nostro destino a volte determinandolo pesantemente. Si può dunque osservare come esperienze passate possano influenzare il nostro presente e ostacolare il fluire dell’amore e della felicità. In questo processo di esplorazione utilizzando un linguaggio simbolico e l’energia del gruppo, le costellazioni familiari offrono un’opportunità di riconciliazione, permettendo di onorare il passato e liberare il presente dalle catene invisibili che ci limitano, aprendo le porte alla trasformazione e all’armonia dentro e intorno a noi.
COME È POSSIBILE CHE UN VECCHIO PROBLEMA POSSA RISOLVERSI IN UNA COSTELLAZIONE DI 15 MINUTI?
Esiste una coscienza di gruppo che tiene unito il destino di ogni famiglia e influisce su tutti i membri della famiglia stessa. Se ad uno di questi membri è stato fatto un torto (è stato escluso, emarginato, rifiutato, ucciso, dato via…) il gruppo mette in atto una irresistibile esigenza di compensazione e l’ingiustizia avvenuta nelle generazioni precedenti deve necessariamente essere di nuovo rappresentata e sofferta da qualcuno affinchè si ristabilisca un ordine.
Attraverso la Costellazione questo torto viene alla luce, la persona può prenderne atto e attraverso i rappresentanti può riannodare il filo che era stato interrotto. Ristabilire l’ordine corretto all’interno del Sistema porta benefici a tutti i componenti e soprattutto a colui che ha avuto il coraggio di rivelare il torto.
Durante la Costellazione si dà inizio ad un movimento della coscienza di gruppo che poi nelle settimane e nei mesi successivi porterà un nuovo equilibrio e maggior benessere. Questa coscienza di gruppo è la coscienza spirituale che è la vera forza che si rivela nelle costellazioni consentendo alle persone di ricucire relazioni sospese, perdonare torti subiti, trascendere i limiti personali ed unirsi ad un livello più profondo ed intimo. E’ questa coscienza che guarisce il sistema, la Costellazione è solo il mezzo.
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Conduce la costellazione dott.ssa Elena Bianchi, formata alla scuola di Gabriele Policardo. Opera in collaborazione con Loris Pierini principalmente su Rimini e Reggio Emilia.

È POSSIBILE COSTELLARE UN SINTOMO FISICO?
Si è possibile, ma adiamo per ordine e facciamo un po’ di chiarezza.
Quella che dalla medicina ufficiale viene chiamata “malattia” può essere sintomatica o asintomatica (come abbiamo avuto occasione di comprendere bene con la recente pandemia). Nelle Biocostellazioni, ideate da Gabriele Policardo (la scuola dove mi sono formata) non si parla mai di malattia ma solo di SINTOMO o meglio ancora FENOMENO, quindi se non c’è fenomeno (se sei asintomatico) allora non c’è nulla da costellare. “ho la sindrome di Gilbert, ho una patologia autoimmune, ecc” etichette a cui non sempre corrispondono neppure gli stessi sintomi, ugualmente non si possono indagare con le Biocostellazioni. “Ho la pancia gonfia, fatico a digerire, mi sento un mattone sullo stomaco, ho il cuore che batte in maniera irregolare, ecc.” questi sono fenomeni, tutto ciò che ci fa sentire del malessere e ci fa comprendere che il nostro corpo non sta funzionando come suo solito possiamo definirlo sintomo.
In questo caso ci possono venire in aiuto le 5 leggi biologiche enunciate dal Dr. Hamer che spiegano che ogni sintomo è una manifestazione sensata e biologica del nostro corpo in risposta ad un conflitto che ha risolto o sta cercando di risolvere. Le parole importanti sono SENSATA E BIOLOGICA che stanno ad indicare il fatto che il nostro corpo o parti di esso non sono improvvisamente impazzite e si sono “guastate” e non devono essere aggiustate perché mal funzionanti ma ci troviamo di fronte ad un programma speciale messo in atto come riparazione dal nostro corpo di fronte ad un evento spiazzante. Bisogna solo cercare di comprendere e dare il giusto tempo al corpo di sanare il conflitto e riassestarsi su di un nuovo equilibrio. Questo non vuole certo dire non curarsi, ma farlo con una consapevolezza ed una fiducia nella sensatezza del processo e delle funzioni del nostro corpo che ha sviluppato tutta una serie di adattamenti nel corso di migliaia di anni.
Le Biocostellazioni nascono quindi come esperienza di riconciliazione e di amore. Allora si può costellare il sintomo, si può capire a che cosa è legato e che valenza ha all’interno del sistema familiare. Tutti i sintomi come anche i grandi blocchi o problemi sono relazioni sospese, relazioni interrotte e separazioni. Policardo dice che il sintomo non si supera ma si attraversa con successo e allora si trasforma. Ovviamente le Biocostellazioni non sono una terapia ma ci proiettano in un modo di pensare completamente diverso dove il terrore della malattia si scioglie nell’abbraccio di mamma e papà, nel ritrovamento di un fratello o di un figlio non nato, nel riconoscimento di un avo escluso o dimenticato. La presa di coscienza di queste separazioni e viverne la riconciliazione, magicamente permette al sintomo di essere compreso e superato, come effetto collaterale di una modalità più ampia di amare, esistere e stare in relazione.

LA SINDROME DEL GEMELLO SCOMPARSO
Molte persone non sanno di aver avuto all’inizio della gravidanza un gemello e di avere trascorso con lui o lei le prime settimane di gestazione. Le gravidanze gemellari o plurigemmellari si stimano intorno al 20% delle gravidanze totali e quindi sono molto più diffuse di quanto si pensi. Se la persona con cui inizi il viaggio in questa vita improvvisamente ti lascia e muore, questo avvenimento così traumatico non può che lasciare una traccia indelebile nel gemello superstite. Il gemello è stato il primo contatto, la mamma verrà conosciuta solo più tardi, per cui quando il legame si spezza, chi continua il viaggio da solo vive una vera e propria tragedia. E’ molto probabile che già da piccoli questi bambini manifestino una strana malinconia non motivata da reali accadimenti, in quanto l’anima è attratta dal gemello scomparso e la vita di queste persone prosegue con fatica e apatia. Da grandi la sensazione è quella di girare a vuoto, disorientati senza sapere esattamente cosa si vuole, disperdendo energia e risorse.
Altri indizi di un gemello scomparso sono: acquistare cose doppie (due paia degli stessi pantaloni, o maglie anche se di colori diversi, due spazzolini ecc.) svolgere due lavori (anche molto diversi se il gemello scomparso e’ di sesso opposto), volere una cosa ma anche l’opposto, segnali che si stanno vivendo contemporaneamente due karma, il proprio e quello di un’altra persona. A livello inconscio il gemello superstite percepisce di non avere diritto a vivere, di non meritare la felicità nelle relazioni o la realizzazione sul piano professionale in quanto non si spiega perché a lui è toccato vivere. Tutto è colorato e distorto dal senso di colpa.
Il modo per rimettere le cose al loro posto e permettere alla vita di riprendere il suo naturale fluire, è quello di divenire consapevoli del dolore provato ed iniziare ad elaborare la perdita. Durante una Costallazione Familiare si ha la grande opportunità di riabbracciare il gemello scomparso, quella parte di te che hai sempre pensato ti mancasse e che invano hai cercato di proiettare all’esterno nelle tue relazioni. Quel riacquistato senso di interezza arriva quando nell’abbraccio si ritrova la persona che è stata la prima grande relazione d’amore di questa vita e si piange il dolore e la perdita. Restituire al gemello scomparso il suo giusto ruolo e posto nella famiglia ci permetterà di onorarlo, portandolo nella nostra vita di ritrovata gioia ed abbondanza. Quando il movimento interrotto viene recuperato l’esistenza torna a fluire abbondante e si manifesta in ogni aspetto della vita.
Gli stessi fenomeni anche se con entità minore si riscontrano in chi è nato dopo un fratello morto o abortito. Anche questo è un grande movimento interrotto che porta il bambino superstite a “scontare” il fatto di essere rimasto in vita con fallimenti, relazioni disfunzionali e anche malattie, insomma un destino di mancanza e dolore.
Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio il libro “La sindrome del gemello scomparso” di Alfred e Bettina Austermann, oppure puoi partecipare ad uno dei miei incontri di Costellazioni Spirituali.
