PASSATO E FUTURO AL SERVIZIO DEL PRESENTE

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PASSATO E FUTURO AL SERVIZIO DEL PRESENTE

In questi primi giorni passati a praticare la presenza durante la camminata, vi sarete resi conto di come la mente dopo qualche istante di silenzio prenda il sopravvento vagando nel passato o nel futuro e impedendovi di essere presenti al vostro corpo.

Il presente è l’unico momento reale, non è possibile magiare, leggere, camminare o fare qualsiasi altra azione nel passato o nel futuro. 

Sarete d’accordo con me che mangiare nel passato o nel futuro può occupare la vostra mente con bellissimi ricordi o con sogni di banchetti meravigliosi, ma non nutrirà il vostro corpo, solo qui ed ora è possibile compiere un’azione ed essere vivi.

Sintomi che ci segnalano che siamo nel futuro o nel passato

I sintomi come ansia, tensione, preoccupazione sono il campanello d’allarme che siete proiettati nel futuro e immaginate un futuro pericoloso.

Rimorso, senso di colpa, rabbia e tristezza sono un processo di rimuginio mentale che vi legano al passato, un passato pesante e doloroso.

Passato e futuro progettuale o vampiro?

Facciamo un esempio: State pensando cosa preparare domani per pranzo dato che avete ospiti a cui tenete molto. Siete nel “futuro progettuale” quando pensate a ciò che cucinerete, cosa comperare e a come apparecchiare. Tutto ciò ha molto senso perché il cibo non apparirà come per incanto sopra la vostra tavola e questi pensieri sono funzionali all’obiettivo.

Accedete poi a una serie di ricordi per valutare quali siano i piatti che vi riescono bene e allora vi spostate naturalmente nel “passato progettuale” e anche questo è molto sensato. Il processo appena descritto vi permette di decidere cosa mangiare, cosa comprare e di recarvi al supermercato e raggiungere il vostro scopo di preparare il pranzo.

Mentre vi state dirigendo al supermercato è però molto probabile che camminiate come un automa persi in pensieri del tipo: “Marta è una cuoca provetta chissà se sarò alla sua altezza”, “l’ultima volta la torta non è venuta bene,” e cose simili che vi sballottano tra passato e futuro, e state generando dentro di voi ansia, tensione, delusione e altri stati d’animo spiacevoli. 

Questi pensieri non riguardano più la realizzazione materiale del progetto (in questo caso il pranzo) ma non sono altro che “passato e futuro vampiri” che tolgono energia, totalmente inutili e che vi impediscono di godere della bellissima giornata di sole, dei profumi delle piante in fiore,  di sentire il vostro corpo e di godervi il momento presente.

Osservare e riconoscere se un pensiero è progettuale o vampiro è il primo passo per decidere se aderirvi o meno per poi usare la mente o lasciarla riposare portando l’attenzione al momento presente. Tutte le volte che torniamo al presente la mente per sua natura rallenta, e se si è molto fortunati si ferma. Ogni volta che la nostra mente riposa ed è silente, i nostri sensi si acuiscono, una pace inizia a pervaderci, l’intero creato diventa più luminoso e più vivo.

Chi osserva la mente e i pensieri che la attraversano?

Come potrebbe mai la mente osservare se stessa mentre formula un pensiero? Provate a riflettere: “io sto pensando che sto pensando”, roba da impazzire. Ci deve essere per forza di cose un entità separata una parte di noi che osserva la mente ed il suo incessante processo di pensiero, questa parte viene chiamata con vari nomi dalle diverse tradizioni, noi utilizzeremo il termine testimone. 

Riferendoci al testimone parliamo di quella parte di noi profonda, essenziale, la nostra vera natura. Man mano che diveniamo più consapevoli del nostro testimone interiore l’identificazione con la mente perde la sua presa e noi possiamo riassegnarle il giusto ruolo e darci la possibilità di utilizzarla per gli scopi per cui è funzionale.

PRATICA

Utilizzeremo il bagno come luogo per gli esercizi di presenza di questo periodo. Confinare gli esercizi ad un area e un momento specifico rende l’esercizio più facile da ricordare e limitandolo nel tempo non avrete la sensazione che non vi resti tempo per pensare ad altro.

Ogni volta che andate in bagno per lavarvi le mani, i denti, truccarvi, fare la doccia o una qualunque altra azione ricordate di  essere presenti all’azione che state compiendo.

La vostra mente non è necessaria e non dovrebbe interferire per qualche minuto lasciandovi la possibilità di sentire l’acqua, l’odore del sapone e quant’altro accade, ma inevitabilmente vi ritroverete a pensare alla riunione del pomeriggio, o ad una qualunque cosa che dovrà succedere finendo nel futuro o nel passato vampiro. Appena ve ne rendete conto dite alla vostra mente con gentilezza “grazie, ora mi stò lavando, non mi serve”.

Si inizia mercoledì 4 ottobre 2023 e si pratica questo esercizio fino a sabato 14 ottobre 2023, anche noi lo faremo con voi. BUONA PRATICA!!

Con Amore Elena & Loris